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Corteggiata su Facebook Tredicenne sequestrata e ritrovata in Svizzera

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@Claudia82&Azzurra55@
icon5  view post Posted on 12/10/2013, 22:37




Corteggiata su Facebook Tredicenne sequestrata e ritrovata in Svizzera

Lui ha cercato di portarla in un motel e lei si è spaventata

Bastava chiudere la porta della camera per affidare il cuore fragile e testardo a quel mondo sconfinato dove tutto sembrava possibile. Ma il gioco le è scappato di mano senza nemmeno dare il preavviso. Perché in questo caso come in troppi altri - Brescia conta in media tre segnalazioni al giorno - ad accalappiare l’animo irrequieto di una ragazzina di Isorella appena tredicenne, è stato quello spazio virtuale che sembrava offrirle ciò che desiderava. A partire da lui, un ragazzo gentile conosciuto, manco a dirlo, su Facebook. I post, i «like», le foto, i messaggi... Sempre di più.

Fino a quando il monitor non è diventato l’unico filtro, ma anche il solo ostacolo, a quella che ormai era una relazione. E fino a quando lui, che vive nel Canton Ticino, non ha iniziato a venirla a trovare nella Bassa. Le aveva persino regalato uno smartphone. Quel legame più digitale che reale iniziava però a stare stretto. Ma la successiva fuga d’amore è finita male, malissimo. Con un’accusa pesante. È l’epilogo di un’operazione congiunta condotta dalla Polizia di Lugano e dai carabinieri di Brescia, che si è chiusa con l’arresto di un 26enne svizzero. A suo carico pende un’accusa di sequestro di persona. Secondo le informazioni degli inquirenti i due si sono incontrati l’ultima volta mercoledì, proprio nella Bassa. E ancora per vedere il suo innamorato lei, che frequenta la seconda media, non è andata a scuola. L’ennesima assenza che non è passata inosservata nemmeno ai professori.

Nel frattempo la ragazzina è salita in auto, non importa quanti chilometri, in effetti, stessero percorrendo. Sono arrivati oltre confine. Ed è lì che realizzato che forse qualcosa non andava. Quando cioè il ragazzo così gentile e premuroso conosciuto in Facebook ha cercato di portarla in un motel a Figino, vicino a Lugano. Era mezzogiorno. «Siamo chiusi, apriamo alle cinque», ha detto il personale dell’albergo, già insospettito dalla giovanissima età della ragazza. Che a quel punto, spaventata a morte, ha chiesto aiuto. Anche dai familiari era già partito l’allarme della scomparsa. Ma presto gli investigatori sono riusciti a trovarla. Il 26enne è stato fermato, lei riaccompagnata dai genitori. E in quella camera in cui ora si sente al sicuro.

Fonte: http://brescia.corriere.it
 
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