Dopo Lampedusa per i minori non accompagnati un futuro in pericolo.
Sono tra i 5.000 e i 6.000 in Italia ogni anno. E per i tanti che entrano in clandestinità altissimi i rischi di abusi e maltrattamenti.Sono 41 quelli scampati all'ultimo tragico naufragio a un miglio dalle coste di Lampedusa, lo scorso 3 ottobre. Adolescenti tra i 9 e i 15 anni, così almeno dichiarano, che arrivano da Eritrea e Siria, imbarcati da soli sulle coste egiziane e salvi per miracolo. Ragazzi fortunati, rispetto alle decine di loro coetanei inghiottiti dal mare. Ma ora per loro, come per le altre migliaia di bambini e adolescenti non accompagnati che ogni anno arrivano in Italia (erano oltre 5.400 nel 2012, dei quali 1.600 provenienti dall'Emergenza Nord Africa) comincia l'ennesima "emergenza" della loro vita. Perché per coloro che si sottraggono ai controlli ed entrano in clandestinità, si apre un futuro di disagio e spesso di violenze: privi di documenti e di qualsiasi tutela, i più cercano di raggiungere parenti che vivono per lo più nei Paesi del Nord Europa, o in Francia, e restano esposti a qualsiasi tipo di pericolo: dalla tratta al lavoro minorile, dalla violenza alla prostituzione.
Si tratta di un dramma che si consuma lontano dalle telecamere (l'assalto di telecamere e volti noti a Lampedusa nei giorni del dramma fa dimenticare purtroppo che quello, per tanti ragazzini, è solo l'inizio di un calvario...) e al di fuori delle reti organizzate di possibile tutela, ed è per questo che, per Telefono Azzurro, questo dei minori non accompagnati è un tema di fortissima attenzione e di intervento. Un fronte che vede particolarmente attive le due linee d'ascolto attraverso le quali è possibile attivare un network strutturato di risposta: la linea telefonica 116000, dedicata alla gestione dei fenomeni di scomparsa, che agisce in coordinamento con i presìdi di emergenza di tutti gli altri paesi europei, e la linea d'emergenza 114, attraverso la quale chiunque può segnalare episodi di violenza o maltrattamento che riguardino un bambino o un adolescente. Grazie al 114 Telefono Azzurro può prendersi in carico la situazione della vittima di violenza, e coordinarsi con altri enti e realtà territoriali (dalle forze dell'ordine ai servizi sociali) per garantire un intervento di prima tutela. Perché, per tanti adolescenti stranieri senza genitori, le acque di Lampedusa purtroppo non terminano una volta toccata terra...
FONTE: http://phplisthost02.dynalias.org/telefono...a15a86f3317bd82
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